IL PELO
di Saddik Oumaima
Il
pelo è un annesso cutaneo composto prevalentemente da cheratina che è
una proteina, ovvero una molecola che viene sintetizzata legando insieme
una sequenza di amminoacidi: la sua sintesi avviene all’interno di
particolari cellule, che prendono il nome di cheratinociti; la cheratina
è presente in diverse parti del corpo, quali i capelli, la pelle e le
unghie, all’interno delle quali svolge numerose funzioni estremamente
importanti.
Si presenta una un filamento molto sottile con una parte che
sporge verso l'esterno e una parte infissa internamente nell'epidermide.
La parte esterna del pelo è detta fusto o stelo, mentre quella interna è
detta radice.
Fra radice e
fusto si può notare una lieve strozzatura. Il fusto ha una struttura
variabile e può essere: ovale, circolare o triangolare; ha una
superficie liscia e un' apice appuntito. La superficie del pelo è
costituita da cellule corneificate lamellari, al di sotto delle quali si
trovano cellule pigmentate e all'interno cellule cubiche, tra le quali
si trovano spazi contenenti aria.
Il pelo ha tre
strati il più interno è detto midollare, quello intermedio corticale e
quello esterno è detto cuticola, alla quale nella radice si attacca una
guaina epiteliale. Quest'ultima riveste la papilla dermica riccamente
bagnata, il bulbo del pelo; che forma la matrice del pelo da cui
costituisce tutti i suoi elementi.
Dentro al
follicolo pilifero infisso profondamente troviamo la ghiandola sebacea,
il suo secreto mantiene impermeabile il pelo e la cute circostante, con
una funzione protettiva. Nel follicolo inoltre, troviamo un piccolo
muscolo erettore del pelo detto: "piloerettore" e svolge una funzione d'
orripilazione, cioè si contrae questo muscolo provocando uno scollamento
verso l'esterno del bulbo e quindi del pelo.
La distribuzione e l'entità
del rivestimento del pelo è in rapporto all'età e al sesso di una
persona. Il colore dei peli è dovuto alla presenza della melanina. A
seconda della parte cutanea in cui li troviamo i peli prendono nomi
diversi: capelli, baffi, sopracciglia, barba, vibrisse e ciglia. I vasi
che nutrono i peli provengono dalla rete capillare del derma.
I capillari
I capillari
sanguigni eseguono gli scambi metabolici tra sangue e liquido
interstiziale (un fluido che circonda le cellule). Questi piccoli vasi
possiedono delle pareti estremamente sottili che permettono il continuo
passaggio, in ambedue le direzioni, di gas, nutrienti e metaboliti.
Affinché questi scambi possano avvenire è importante che il torrente
ematico li percorra a bassa velocità e che la sua pressione, non
eccessiva, si mantenga entro tempi piuttosto ristretti. Le
caratteristiche fondamentali dei capillari sono quindi il diametro
ridotto dai 5-10 mm, sufficienti per il passaggio dei globuli rossi uno
alla volta in fila indiana, fino ai 30 mm; la sottigliezza delle pareti,
la bassa pressione idrostatica 35-40 mm Hg all'estremità arteriosa -
15-20 a quella venosa e la ridotta velocità del flusso ematico che li
attraversa.
Le pareti
capillari, a differenza di quelle venose ed arteriose, non sono
costituite da tre tonache concentriche, ma da un singolo strato di
cellule endoteliali appiattite che poggia su una membrana basale; la
parete capillare è quindi priva di fibre muscolari, elastiche e fibrose.
Molti capillari sono associati a cellule, dette periciti, che regolano
la permeabilità dell'endotelio, opponendosi a tali passaggi; tanto
maggiore è il numero di periciti e tanto minore è la permeabilità
capillare. Non a caso, dunque, i periciti sono particolarmente
abbondanti a livello del sistema nervoso centrale, dove concorrono alla
formazione della barriera ematoencefalica.
La
circolazione sanguigna
Il sistema
cardiovascolare è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni, che insieme
sono responsabili della circolazione completa del sangue in tutto il
corpo. Il sangue circola nel sistema cardiovascolare, e la sua funzione
più importante è quella di portare ossigeno alle cellule che compongono
l'organismo.
Questo sistema è formato da una sequenza di vasi sanguigni
, le arterie e le vene, che come dei tubi trasportano e contengono il
sangue.
L'energia per
far circolare il sangue la manda il cuore direttamente, durante la fase
di contrazione (Sistole) si spreme come una spugna e spinge il sangue
nelle arterie principali, l'aorta e la polmonare.
Termina la
sistole, il cuore si decontrae (Diastole) e il sangue che torna verso
attraverso le vene lo riempie di nuovo così che è pronto per una una
nuova contrazione. Grazie alla capacità di pulsazione del letto
arterioso, il sangue viene spinto fino alla più estrema periferia, nel
letto capillare, dove può svolgere la sua funzione di nutrimento dei
tessuti. Una persona adulta ha circa 5 litri di sangue che circolano nel
proprio corpo in circa un minuto.
Le
vene e le arterie
Le arterie: sono
canali membranosi circolari, usato per il trasporto di sangue dal cuore
verso tutti i tessuti dell'organismo; allontanandosi da esso danno
origine a rami che diminuiscono via via di diametro, fino ad arrivare
nelle reti capillari.
Nonostante ciò, le arterie sono ben lontane
dall'essere semplici condotti inerti; stiamo infatti parlando di
strutture dinamiche, capaci di contrarsi e dilatarsi in risposta ai
bisogni dell'organismo. Le pareti sono, spesse, piuttosto rigida ed
elastiche perché devono sostenere la pressione sanguigna esercitata
sulle pareti.
Portano il sangue in senso centrifugo cioè
dal cuore verso gli organi periferici, le arterie le troviamo in
profondità ma si superficializzano in alcuni punti.
E' sangue ricco di
sostanze di nutrimento e ossigeno.
Le vene: formano
un sistema convergente di vasi sanguigni, deputato a trasportare il
sangue dall'estremità venosa dei capillari al cuore.
Per questo motivo tutte le vene, ad
eccezione di quelle polmonari, trasportano sangue deossigenato e ricco
di anidride carbonica. Procedendo dalla periferia al cuore, il flusso
ematico confluisce in vasi di dimensioni via via maggiori, fino a
riversarsi nelle vene cave dirette all'atrio destro del cuore, dove si
riversa anche il sangue refluo dal circolo coronarico. Hanno le parti
sottili, meno rigide e meno elastiche rispetto alle arterie perché non
devono sostenere pressione sanguigna forte come quella delle arterie.
Portano il sangue in
senso centripeto
cioè dagli organi periferici verso il cuore. Ed è sangue ricco di
anidride carbonica e sostanze di rifiuto.
La grande circolazione
Nasce dal
ventricolo sinistro con l'arteria aorta, si porta verso l'alto
leggermente inclinata a destra formando il tratto ascendente da cui
originano le due arterie coronarie che portano sangue alle cellule
cardiache. L'aorta descrive una curva verso sinistra, chiamata arco
aortico, da cui prendono origine l'arteria succlavia sinistra che porta
il sangue dall'arto superiore sinistro; l'arteria carotidea sinistra che
si porta verso gli organi della testa del proprio lato; l'arteria
anonima dalla quale nascono l'arteria carotidea destra e l'arteria
succlavia destra.
Terminato questo tratto l'aorta si porta verso il
basso (aorta discendente) dividendosi in aorta toracica e addominale.
Da questo lungo
tratto si formano ramificazioni dirette a tutti gli organi del torace e
dell'addome. Raggiunta la zona inguinale, l'arteria si divide in due
grossi rami: l'arteria iliaca destra e sinistra, che proseguono nei
rispettivi arti. Il flusso di ritorno costituito da sangue venoso viene
portato da vene sempre più grosse fino alle due vene terminali: vena
cava superiore e inferiore. Queste due vene scaricano il sangue
nell'atrio destro del cuore.
Le funzioni
della grande circolazione sono:
Portare sangue
ossigenato e ricco di nutrienti (arterioso) a tutte le cellule
dell'organismo.
Portare via
dai tessuti anidride carbonica e sostanze tossiche derivate dai processi
metabolici.
Piccola circolazione
Prende origine
con l'arteria polmonare dal ventricolo destro; dopo aver percorso un
breve tratto si divide in due rami, destro e sinistro, per i rispettivi
polmoni. Qui cominciano a ramificarsi fino a formare una fitta rete di
capillari. I capillari avvolgono le strutture più piccole dei polmoni
chiamate alveoli polmonari.
E' a questo livello che avvengono gli scambi
gassosi tra gli
alveoli
polmonari e i capillari sanguigni, dove il sangue raccoglie l'ossigeno
presente negli alveoli e rilascia agli stessi anidride carbonica. Una
volta ossigenato il sangue esce dai polmoni attraverso le vene polmonari
e viene scaricato nell'atrio sinistro. Quindi la funzione della piccola
circolazione è quella di ossigenare il sangue che proviene
dall'organismo.
I gruppi
sanguigni sono è una delle caratteristiche che rappresenta un individuo:
GRUPPI |
A CHI DONA |
A CHI RICEVE |
A |
A-AB |
A-0 |
B |
B-AB |
B-0 |
AB |
AB |
TUTTI |
0 |
TUTTI |
0 |
IL
CUORE
Questo apparato comprende la circolazione
sanguigna e quella linfatica. La prima presenta due circuiti: La grande
circolazione, che comincia dal ventricolo sinistro del cuore e porta il
sangue ossigenato e ricco di nutrimenti alle cellule dell'organismo; la
piccola circolazione che prende origine dal ventricolo destro e scambia
l'anidride carbonica di cui è ricca con l'ossigeno presente nei polmoni.
Il cuore è un organi cavo posto tra i due polmoni, ha la forma di un
cono con la base superiore e l'apice rivolto in avanti in basso a
sinistra ed è grande quanto un pugno, pesa inoltre 250-300 gr. il
cuore è avvolto da un sacco fibroso, il pericardio; il miocardio è la
parte muscolare, più spessa nella parte sinistra, più sottile nella
parte destra, che circonda quattro cavità interne del cuore, due
superiori (atrio Dx-Sx) e due inferiori (ventricolo Sx-Dx).
Le cavità
superiori comunicano con quelle inferiori attraverso dei fori nei quali
sono presenti valvole, per impedire il reflusso ( il sangue torna dal
ventricolo all'atrio). A destra la valvola si chiama tricuspide, a
sinistra bicuspide detta anche mitrale. Le cavità di destra sono
separate da quelle di sinistra da una parete muscolare, nella cavità di
destra scorre sangue venoso, in quelle di sinistra sangue arterioso. Il
sangue esce dal cuore attraverso arterie che lo portano fuori dai
ventricoli; il sangue torna al cuore attraverso le vene.
IL
SISTEMA LINFATICO
Comprende i vasi linfatici, i linfonodi o
ghiandole linfatiche e i noduli linfatici. Prende origine dai capillari
linfatici che sono piccoli condotti a fondo cieco; questi raccolgono il
liquido intercellulare dai tessuti escluso quello nervosi.
I capillari
confluiscono in vasi linfatici di dimensioni sempre maggiori i vasi
linfatici presentano valvole a distanza regolare, le valvole servono ad
impedire che la linfa torni verso il basso. Il circuito linfatico
termina con due grossi vasi: il dotto toracico e la grande vena
linfatica. Il primo inizia da una dilatazione vasale ( cisterna di pequet) situata nella parte superiore dell'addome all'altezza della
seconda vertebra lombare.
Da qui si porta verso l'alto, attraverso il
diaframma e raggiunge la base del collo nella parte sinistra dove si
congiunge con due grosse vene, la vena succlavia sinistra e la vena
giugulare sinistra. Questo condotto raccoglie tutta la linfa proveniente
dagli organi che si trovano sotto il diaframma e da quelli situati nella
parte sinistra sopra il diaframma. L'altro condotto terminale si chiama
grande vena linfatica è lungo circa 1 cm e si trova alla base del collo
nella parte destra. Raccoglie la linfa proveniente da tutti gli organi
situati nella parte destra sopra il diaframma. Anche questo condotto
riversa la linfa nel punto di confluenza di due grosse vene, la vena
succlavia destra e la vena giugulare destra. Trova nel midollo osseo,
hanno la funzione di permettere la coagulazione del sangue. La fibra
presente nel sangue, chiamata fibrina,
interviene insieme alle piastrine nel processo di coagulazione. Infine
la linfa è un liquido che assomiglia molto al plasma sanguigno ed è
ricca di linfociti ( gruppo di globuli bianchi).
DEPILAZIONE
ED EPILAZIONE
I termini "depilazione" ed "epilazione"
indicano i trattamenti ai quali si ricorre per eliminare i peli in
eccesso, ma hanno un diverso significato:
Depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle,
infatti la depilazione può essere definita come una pratica igienica o
estetica per ridurre temporaneamente la lunghezza dei peli presenti sul
corpo maschile o femminile, asportando tutta la parte esterna alla
superficie della pelle.
Epilazione invece significa eliminare tutto il pelo, bulbo compreso
(asportazione del pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero) e può
essere transitoria o permanente (es. strappo con le pinzette,
depilazione laser o con luce pulsata).
METODI
DI DEPILAZIONE
Ricordiamo che la depilazione è temporanea,
perché il fusto in breve tempo ricresce, ma è una pratica facile e
veloce, e di seguito riportiamo le principali tecniche per la
depilazione:
Rasoio a lama o elettrico con la rasatura (azione con cui si riducono
i peli presenti sul volto dell’uomo quali barba, basette e baffi), ma
bisogna ricordare che normalmente la risposta della pelle è una
ricrescita accelerata di peli che possono aumentare sia di numero che di
volume.
Depilatori chimici quali solfuri e solfidrati di sodio, potassio,
calcio, acido tioglicolico attaccano la struttura chimica della
cheratina, e vengono presentati sotto forma di creme, paste, liquidi,
stick ma possono produrre irritazione sulla pelle ed emanare cattivo
odore.
Dopo l'applicazione è necessario un lavaggio molto accurato ed un
eventuale trattamento acido-astringente per togliere l'irritazione.
Dischetto di carta abrasiva (mezzo meccanico usato solitamente sulle
gambe).
METODI DI
EPILAZIONE
Ricordiamo che l'epilazione dura in media venti-trenta giorni, in quanto
il pelo verrà estirpato fin dalla radice, ma è un trattamento per cui
spesso è necessario rivolgersi all’estetista ed inoltre (ceretta e
strappo) può peggiorare la delicata situazione circolatoria ed è
controindicata in presenza di vene varicose o di capillari (teleangectasie)
in superficie. La epilazione viene sempre condotta con mezzi fisici,
quali:
Elettrocoagulazione, è un trattamento di epilazione paramedicale che
dev’essere sempre eseguito da un medico esperto. Si esegue attraverso
un ago sottilissimo che penetra fino al bulbo pilifero distruggendolo
con il passaggio di corrente ad alta frequenza. L'elettrocoagulazione è
un trattamento piuttosto lungo in quanto i peli vengono eliminati uno
alla volta.
Strappo dei peli mediante cerette e cere depilatorie, di colofonia, o
glucosio e cera d'api, applicate a caldo o a freddo, che incorporano il
pelo al loro interno, e poi solidificandosi possono essere asportate a
strappo (si fa aderire una tela compatta) asportando sia la cera che i
peli.
Depilazione laser e con luce pulsata Il laser e la luce pulsata sono
due moderne tecnologia per depilazione definitiva (epilazione) che si
basano sul concetto della foto termolisi selettiva. Il laser emette
infatti luce monocromatica ad una determinata frequenza in modo da
colpire selettivamente la melanina presente nel bulbo del pelo
distruggendolo.
EPILAZIONE
LASER
Tutti i laser depilatori oggi disponibili,
colpiscono la melanina contenuta nel bulbo del pelo. Il laser infatti
produce un fascio di luce altamente concentrata, che viene assorbita in
modo selettivo dalla melanina contenuta nel bulbo del pelo.
Per un
processo denominato foto termolisi selettiva, l'energia luminosa si
trasforma in energia termica, provocando una vera e propria esplosione
delle cellule del bulbo pilifero e la cancellazione dello stesso, per
cui il pelo non ricrescerà più (epilazione definitiva).
DEPILAZIONE DEFINITIVA
I risultati finali per la depilazione laser definitiva (meglio definita
come “progressivamente permanente”) sono contrastanti e variano da
paziente a paziente, ad esempio a seconda del tipo di pelle e dei peli
che devono essere eliminati (colore della pelle, colore dei peli, fase
di crescita, profondità dei follicoli e delle unità follicolari, zona
del corpo da depilare, abbronzatura, ecc..) per cui il trattamento
spesso non fornisce a tutti i medesimi risultati, e la scomparsa dei
peli non è quasi mai totale.
Ricordiamo inoltre che sono sempre
necessarie più sedute, per eliminare i peli nelle varie fasi di
crescita. Sul risultato finale (depilazione definitiva) influiscono
inoltre le componenti personali del paziente, fisiologia e
predisposizioni ereditarie, la capacità e l’esperienza del medico che
effettua il trattamento, e la validità della tecnologia (laser o luce
pulsata) impiegata.
LUCE
PULSATA
Prima della depilazione con luce pulsata si
provvede all'applicazione di un apposito gel che protegge la pelle e
agisce da conduttore dell'energia luminosa. Si sparano attraverso il
manipolo impulsi di luce ad intervalli regolari. Possono essere trattate
le gambe, le braccia, l’inguine, ma anche il labbro superiore o il
mento. Alla fine della seduta di foto epilazione con luce pulsata ,
vengono rimossi con una spatolina gel e peli caduti, ma entro pochi
giorni cadranno anche i peli restanti. Ovviamente dopo circa un mese,
cresceranno i peli che non erano in fase attiva
Anagen quando era stato fatto il trattamento precedente, e sarà
necessario per eliminare anche questi peli un ulteriore seduta o
trattamento con luce pulsata.
La durata di una seduta di epilazione laser può variare da qualche
minuto a più di un'ora, in base alle dimensioni della zona da depilare
trattare.
La depilazione laser (o con luce pulsata) è efficace sui bulbi
dei peli in fase pro-anagen e anagen ovvero di crescita attiva, per cui
quando si effettua un trattamento, vengono distrutti esclusivamente i
peli che si trovano in quel momento in fase pro-anagen e anagen cioè in
fase di crescita attiva. Invece gli altri peli, che al momento del
trattamento depilatorio erano 'dormienti', dovranno essere trattati in
una nuova seduta a distanza di circa uno o due mesi, quando saranno in
fase attiva. In ogni caso il numero di sedute varia da paziente a
paziente, ed in base alla zona da trattare, e può essere stabilito
soltanto dal medico dopo una visita in studio.
Come avviene: I laser viene indirizzato mediante un manipolo con punta
raffreddata che dirige l'energia alla radice del pelo, ma al tempo
stesso protegge e raffredda la pelle.
Durante la depilazione laser si
può sentire un leggero pizzicore o fastidio (a seconda della sensibilità
individuale e della parte del corpo su cui avviene il trattamento), ma
in ogni caso è possibile applicare poco prima del trattamento una crema
anestetica.
Dopo il trattamento di epilazione laser è
normale un leggero arrossamento o gonfiore della zona trattata che
comunque scompaiono nel giro di qualche ora. L'esposizione al sole è
sempre sconsigliata per almeno 5-7 giorni dal trattamento.
Le controindicazioni al laser: Il trattamento di depilazione laser è
controindicato se la pelle è abbronzata o se il paziente fa uso di
farmaci fotosensibilizzanti. Inoltre a depilazione o epilazione laser
non è molto efficace nel caso di peli bianchi e pelurie poco pigmentate,
ed in questi casi è consigliato un trattamento di elettrocoagulazione
eseguita da un medico esperto e preparato.
INDICAZIONI E
CONSIGLI DA SEGUIRE PER L'UTILIZZO DELLA LUCE PULSATA
E' sconsigliato utilizzare lampade abbronzanti o esporsi eccessivamente
ai raggi solari (abbronzatura) in quanto può ridurre l'efficacia del
trattamento. Inoltre è sconsigliato prima del trattamento effettuare una
epilazione mediante ceretta o pinzette, (ma invece è possibile una
depilazione con creme o rasoio perché garantiscono la presenza del bulbo
pilifero nel follicolo stesso), inoltre non è indicato schiarire i peli
prima del trattamento laser in quanto è scarsamente efficace sui peli
chiari. La depilazione laser o con luce pulsata è molto più efficace se:
i peli non sono biondi né bianchi
la carnagione non è scura oppure abbronzata
non vi sono sulla pelle lentiggini o macchie cutanee
vi è stabilità ormonale
i peli sono lunghi almeno 2-3 millimetri.
E' comunque fondamentale rivolgersi sempre ad un medico esperto,
preparato e competente in grado di valutare correttamente il numero di
sedute necessarie per l'epilazione completa, e in grado di impostare
adeguatamente i parametri dell'apparecchiatura in base alle specifiche
caratteristiche di peli e cute della paziente, in modo da garantire
tutta la sicurezza necessaria per un risultato ottimale, e senza
complicazioni post-trattamento.
Saddik Oumaima
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