ALLERGIE ED INTOLLERANZE
ALIMENTARI:
Molti di noi sono
allergici a determinati alimenti e spesso non lo sanno nemmeno!
Ma cos'è l'allergia?
Dunque, l'allergia
alimentare è una fortissima (e rapida) reazione verso un alimento
scatenata dal nostro sistema immunitario. In pratica il nostro organismo
produce un anticorpo IgE verso uno specifico alimento (l'IgE, o
l'immunoglobulina E, è una proteina che attacca uno specifico alimento).
Senza allarmismi bisogna dire che, in
taluni casi gravi,
l'allergia alimentare può portare ad una malattia seria o
addirittura alla morte. Vero è, però, che non sempre una reazione
dell'organismo ad un alimento è un'allergia.
Si tratta, in questi casi,
di una reazione definita "intolleranza alimentare". Il sistema
immunitario umano non manifesta i sintomi dell'intolleranza alimentare,
che, in ogni caso, possono assomigliare a quelli di un'allergia
alimentare.
Sottolineiamo che parecchie
allergie alimentari, anche se non tutte, possono essere curate e
superate durante gli anni. In sostanza, col tempo, si può sviluppare una
"tolleranza" verso alimenti ai quali precedentemente si era allergici.
ALLERGIE ALIMENTARI: QUANTE
E QUALI SONO:
Capita, dopo
aver mangiato, che ci si senta "strani", poco bene;
per cui ci si chiede se non si abbia un'allergia alimentare. Con questo
unico dubbio-sospetto, una persona su tre crede - sbagliando - di avere
un'allergia alimentare modificando la propria dieta. Infatti, nonostante
l'allergia alimentare sia molte volte presente, i casi reali di tale
malattia sono molto meno frequenti di quanto si possa immaginare.
Le allergie
ad alimenti sono molto presenti nei primissimi anni di vita
colpendo circa il 6% dei bambini con meno di tre anni di vita, per
diminuire poi fino ai 10 anni di età.
Quasi tutti i bambini
con allergia al latte vaccino
la manifestano durante il primo anno di vita. Gli stessi bambini
riusciranno a bere di nuovo il latte nell'80% dei casi entro i 5 anni di
età (tolleranza). Circa il 35% dei bambini con allergia al latte vaccino
svilupperà altre allergie alimentari durante la vita.
Ridotte
sono le possibilità di reintrodurre senza problemi l'arachide,
la nocciola, i
molluschi ed i
pesci di mare per gli
individui allergici a tali alimenti. Risulta che possibilità di
sviluppare tolleranza verso gli alimenti ai quali si è allergici, è via
via minore quanto più tardi, durante gli anni di vita, si sia
manifestata l'allergia alimentare.
Le malattie che più
spesso si associano ad allergia alimentare sono la
dermatite atopica e l'asma.
Circa il 35% dei bambini con dermatite atopica moderato-severa ha
allergia alimentare IgE-mediata, e tra il 6 e l'8% dei bambini asmatici
presenta respiro sibilante (wheezing)
indotto da alimenti.
Sulla base di più
recenti studi, si pensa che tra il 3,5 al 4% della popolazione
generale dei paesi occidentali (compresa l'Italia) abbia una
allergia alimentare (IgE-mediata).
ALIMENTI CHE PORTANO PIU'
FACILMENTE ALLERGIE:
Anche se la
dieta umana è davvero variegatissima,
gli alimenti che causano la gran parte delle allergie alimentari nel
mondo sono alla fine molto pochi.
Latte, uovo ed arachide
sono responsabili della maggioranza delle reazioni allergiche indotte da
alimenti nei bambini mentre
arachide, nocciola, pesce e
molluschi sono responsabili di moltissime reazioni
allergiche indotte da alimenti negli individui
adulti.
I SINTOMI DI UN'ALLERGIA
ALIMENTARE:
Si possono dividere in quattro
macro-gruppi:
§
Gastrointestinali:
sindrome orale allergica, anafilassi gastrointestinale;
§
Cutanee:
orticaria, angioedema, rashes morbilliformi e flushing;
§
Respiratorie:
rinocongiuntivite acuta, broncospasmo (wheezing);
§
Generalizzate:
shock anafilattico.
ALLERGIE
ALIMENTARI IN FORME GASTROINTESTINALI:
Sindrome orale allergica
o
sindrome polline-alimento.
Sintomi: provoca prurito e bruciore della mucosa orale ed edema
delle labbra subito dopo l'ingestione di un alimento vegetale. E' spesso
causata da proteine (allergeni), pollini (ad es.
betulla,
ambrosia ed
artemisia) ed alimenti
vegetali (es. banana,
melone,
patata,
carota,
sedano,
mela,
pera,
nocciola e
kiwi). Dato che gli
allergeni che scatenano queste reazioni vengono eliminati dal calore o
dagli enzimi gastrici, molti pazienti hanno sintomi limitati alla mucosa
orale e faringea.
Anafilassi
gastrointestinale.
Si presenta rapidamente con nausea, dolore addominale di tipo colico,
vomito e/o diarrea; spesso si accompagna ad altre manifestazioni
allergiche, che possono riguardare la cute e le vie respiratorie.
ALLERGIE
ALIMENTARI CON FORME CUTANEE:
Orticaria/Angioedema
acuto. Porta
prurito, bruciori e pomfi che variano molto per estensione e durata. L'angioedema
(ringonfiamento delle cute) provoca soltanto formicolio, calore e
sensazione di tensione su una pelle edematosa. Questi i sintomi più
comuni delle reazioni allergiche provocate da alimenti. In pochissimi
casi, poi, l'allergia alimentare può causare orticaria ed angioedema
cronica (sintomi che durano oltre le 6 settimane).
APPARATO
RESPIRATORIO ED ALLERGIE ALIMENTARI:
Rinocongiuntivite.
In casi limitati può essere
il risultato di una reazione allergica ad alimenti; anche se molte volte
si presenta con sintomi di allergia alimentare.
Asma.
E' una manifestazione poco comune di allergia alimentare, nonostante il
broncospasmo acuto venga osservato di solito con altri sintomi indotti
da alimenti. Comunque sia l'iperreattività delle vie respiratorie ed il
peggioramento dell'asma può presentarsi anche in assenza di marcato
broncospasmo dopo ingestione di piccoli quantitativi di allergeni
alimentari in soggetti già sensibilizzati. Bisogna notare che l'allergia
alimentare è stata recentemente individuata come una dei maggiori
fattori di rischio di asma potenzialmente fatale. Vapori ed esalazioni
contenenti proteine emesse dagli alimenti durante la cottura (es. pesce)
possono indurre reazioni asmatiche e persino anafilassi è stato
calcolato che circa l'1% dell'asma negli adulti potrebbe coinvolgere
reazioni ad esposizione inalatoria ad alimenti, soprattutto in ambiente
lavorativo.
ALLERGIE
ALIMENTARI IN FORME GENERALIZZATE:
Anafilassi.
L'anafilassi generalizzata provocata da allergie alimentari causa da un
terzo alla metà almeno dei casi di anafilassi presentate nei pronti
soccorsi ospedalieri. Accompagnate ad altri sintomi cutanei, respiratori
e gastrointestinali i pazienti potrebbero presentare sintomi
cardiovascolari quali ipotensione, collasso vascolare ed aritmie.
Occorre osservare che
in uno studio condotto su casi di anafilassi indotta da alimenti, son
venuti fuori alcuni fattori di rischio per l'anafilassi indotta dagli
alimenti:
-
In grande maggioranza
le vittime sono adolescenti o giovani adulti;
-
Precedenti
reazioni agli alimenti implicati (che di solito non avevano messo a
rischio la vita);
-
Quasi tutte le
vittime hanno forme di asma;
-
Mancanza di
adrenalina autoiniettabile al momento della reazione;
-
Nocciola ed
arachide sono gli alimenti responsabili nella maggior parte dei casi
(94%).
Se si hanno spesso sintomi "strani" dopo
aver mangiato è preferibile rivolgersi al proprio medico per un
controllo; magari stando attenti a cosa si è mangiato subito prima della
manifestazione di quel particolare sintomo (soprattutto se ripetuto nel
tempo).