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EVITARE GLI "ATTACCHI DA FAME" SI PUO': ECCO COME

 di Katia Maria Pecone

 

Il metabolismo è la velocità con cui un corpo “brucia” le calorie ingerite e varia da individuo ad individuo (in relazione a vari fattori tra cui l'età) come è altrettanto differente il fabbisogno energetico di ognuno di noi (in base ai dati corporei, al tipo di attività lavorativa svolta, alla presenza o meno di attività fisiche, etc...)

Premesso ciò, è facile dedurre che, chi segue un regime dietetico mirato alla riduzione del peso corporeo, trarrà maggiori risultati se considera il fattore metabolico. 

Molti pensano che siano i troppi grassi ingeriti a provocare l'aumento di peso, in realtà, uno dei nemici più pericolosi, sono i carboidrati ad alto indice glicemico che, oltre a dare una forte dipendenza, scatenano il meccanismo della fame continua, soprattutto in alcuni soggetti meno fortunati.

Ma che cosa è la glicemia?

La glicemia è la concentrazione di glucosio sciolto nel sangue ed è necessaria per la sopravvivenza del cervello. Il suo meccanismo di regolazione si basa sul controllo di due ormoni (detti antagonisti): l'insulina e il glucagone (entrambi prodotti dal pancreas).

Durante un digiuno la glicemia scende e il pancreas secerne glucagone che ordina al fegato di prelevare glucosio dalle sue scorte e d'immetterlo nel sangue. Il glucagone, inoltre, spinge le cellule all'utilizzo di grassi e proteine come fonte energetica e quindi tutto l'organismo si predispone al risparmio del glucosio.

Se al contrario la glicemia sale (esempio dopo un pasto), il pancreas secerne insulina che comanda al fegato di prelevare il glucosio dal sangue e immagazzinarlo. Siccome la capacità del fegato d'immagazzinare glucosio è limitata, i carboidrati in eccesso vengono convertiti in grassi e depositati nei tessuti adiposi. L'insulina, al contrario del glucagone, spinge le cellule a utilizzare i carboidrati come fonte energetica.

Quindi quando la glicemia si abbassa troppo, il cervello va in crisi e invia all'organismo gli stimoli della FAME.

La quantità d'insulina secreta dal pancreas dipende dalla velocità con la quale si alza la glicemia e questa velocità dipende da due fattori: l'indice glicemico e la quantità dei carboidrati che ingeriamo.

Per mantenere l'insulina entro i livelli “normali” occorre seguire queste poche e semplici regole:

- preferire carboidrati a basso indice glicemico e quindi cereali e pasta integrali;

- mangiare 4-5 volte al giorno;

- preferire alimenti a basso indice glicemico (prugna, pera, yogurt, latte magro, latte di soia, fagioli bolliti, mela, lenticchie, fruttosio).

Inoltre, teniamo in considerazione che una dieta ricca di proteine è efficacie nel favorire l'aumento di massa muscolare e nel ridurre il grasso corporeo, ma, attenzione a non portare tale concetto agli estremi!

Le persone obese o in sovrappeso si sentono in difetto, molto goffe, gigantesche e, ovviamente, non piacenti. Prima di intraprendere un regime dimagrante, occorre fare un'attenta analisi in relazione all'individuo stesso e soprattutto occorre essere molto ben motivati e pronti!

Chi si sorride guardandosi allo specchio è una persona solare e positiva, ma fatelo soprattutto per voi stessi, per la vostra salute e per ritrovare la forma fisica, siamo noi a decidere cosa e quanto mangiare, il cibo deve essere un piacere e non un approdo per i momenti tristi e di sconforto!

 

LE REGOLE D'ORO PER DIMAGRIRE:

-bere fino a due litri di acqua naturale, evitate di bere durante i pasti, appena svegli bere un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, scegliere un'acqua povera di sodio;

- ridurre i condimenti grassi e ricorrere a modalità di cottura senza condimenti (forno, griglia, spiedo, acqua, vapore, cartoccio e pressione), usare solo spezie, aromi, limone, aceto, pomodoro. Al massimo usate l'olio extra vergine di oliva (a crudo) ma con molta moderazione;

-ogni volta che si ha un attacco di fame nervosa riempiamoci con sedano, carote e finocchi crudi, la masticazione inganna lo stomaco;

-tagliare il cibo in piccoli bocconi, usare piatti piu' piccoli del normale e masticare con molta cura;

-non tenere cibi “spazzatura” in casa, se invitati ad una cena o ad una festa dobbiamo sempre optare per cibi semplici e magri (piccolissime porzioni) e evitiamo alcolici;

-fare una lista della spesa a inizio settimana e acquistare tutti gli alimenti, lavarli e disporli in frigo già sistemati, con questa semplice accortezza vi garantisco che, al momento dei famosi attacchi di fame, avrete già tutte le verdure e la frutta pronta evitando così sgarri.

 

Katia Maria Pecone

 


 

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