La cura della pelle al mare
di Paola Giordano
Parlare di esposizione al sole,
abbronzatura, scottature e protezione, significa in primo luogo parlare
di mare e di spiaggia. Per troppe persone l'estate non è tale senza
intere ore trascorse ad "arrostirsi" sdraiati al sole, con precauzioni
inadeguate ai rischi che le radiazioni solari comportano.
Una bella abbronzatura dona senza dubbio un
aspetto sano, ma ricordiamoci che, oltre ai problemi più immediati ed
evidenti come eritemi e scottature, una scorretta esposizione ai raggi
UV comporta danni a lungo termine e irreversibili per la nostra pelle:
perdita di elasticità, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi,
insorgenza di melanomi.
Quando esposta al sole, la pelle attiva
diversi meccanismi di protezione naturale, tra cui anche la stessa
abbronzatura. Proprio perché costituisce un’importante barriera e un
organo di scambio con il mondo esterno, la nostra pelle è dotata di
propri sistemi di difesa nei confronti di infezioni, insulti meccanici e
possibili danni chimici. Per quanto riguarda l'esposizione al sole
questi meccanismi, la cui attivazione richiede tempo, possono essere
divisi in tre categorie:
- sistemi di difesa generale:
l’esposizione al sole produce innanzitutto un eritema, dovuto sia a un
aumento dell’afflusso sanguigno locale sia a una vera e propria reazione
infiammatoria, che richiama localmente cellule di difesa (globuli
bianchi). Un altro sistema di protezione generico è rappresentato
dall’ispessimento della cute, che tuttavia subentra a distanza di qualce
giorno sotto forma di desquamazione. Per contrastare la formazione dei
radicali liberi, sostanze molto tossiche che derivano dall’ossigeno e
vengono prodotte in particolare durante le risposte infiammatorie e
favoriscono l’invecchiamento, tornano utili gli antiossidanti naturali,
come le vitamine C ed E e oligoelementi quali il selenio. Da qui
l’utilità di assumerli opportunamente con un buon anticipo (a partire
dal mese precedente) rispetto al periodo di vacanza in cui si prevede di
prendere il sole, ai fini di neutralizzare il più possibile l’azione
nociva dei radicali liberi.
- sistemi di difesa specifici:
anche se il dato può sorprendere, la tanto ricercata abbronzatura è in
realtà un meccanismo di difesa. L’esposizione al sole, infatti, stimola
la produzione di un pigmento (melanina), la cui produzione avviene
normalmente ma registra di fatto un aumento a partire dalle 24 ore
successive a un’esposizione al sole superiore a quella abituale. La
melanina agisce come una sorta di filtro naturale, in quanto assorbe la
radiazione ultravioletta. Tuttavia, soprattutto negli individui con
fototipo chiaro, questo sistema non è sufficiente a evitare gli effetti
meno piacevoli del sole (eritemi e nei casi peggiori ustioni).
- sistemi di difesa delle cellule:
in assenza di protezione la radiazione
ultravioletta può danneggiare le cellule cutanee interferendo
soprattutto sul materiale genetico (il DNA) contenuto nel loro nucleo.
Anche in questo caso la natura ha saputo provvedere dotando le cellule
di sofisticati sistemi in grado di riconoscere le eventuali anomalie
(perdita, per esempio, di tratti di DNA) e di “ripararle” attraverso
enzimi che ricostruiscono – talvolta, però, con qualche errore, il
filamento di DNA che è stato danneggiato. E’ bene infatti ricordare che
questi meccanismi di riparazione e difesa presentano dei limiti e che
proprio da un loro fallimento potrebbero svilupparsi cellule pericolose
(cancerose), che possono incominciare a replicarsi senza controllo e
invadere le zone vicine
Lifting, peeling, piercing, tatuaggi….. In
vista dell’esposizione al sole è bene prendere alcune precauzioni se vi
siete sottoposti di recente a questi trattamenti, perché l’azione dei
raggi solari potrebbe creare qualche problema, come irritazioni e
allergie. Ricordate in ogni caso di parlare con il Dermatologo
dei vostri “programmi vacanze” prima di stabilire qualsiasi intervento:
sarà lui a consigliarvi tempi e modi corretti. Ecco alcuni consigli
preliminari.
Tatuaggi:
dal momento che comportano piccolissime “incisioni” della
pelle, meglio non abbronzarsi per almeno un mese dalla data
dell’”intervento”. L’azione del sole potrebbe causare delle reazioni,
anche a causa del contatto con le sostanze usate per la colorazione del
tatuaggio. Successivamente non occorrono precauzioni particolari, se non
l’applicazione di un protettore solare con un fattore di protezione
adatto al vostro fototipo
Piercing: prima
di esporvi fate cicatrizzare bene il piccolo forellino che si pratica
per realizzarlo.
Aspettate 20-30 giorni: prodotti cosmetici, salsedine,
acqua di mare possono irritare la zona. Inoltre, fate sempre attenzione
a non far penetrare il prodotto solare o sabbia nel forellino per
evitare irritazioni. Se vi siete sottoposti a interventi chirurgici
di tipo estetico (come al seno o al viso) evitate per almeno 6-8
mesi (ma il discorso è individuale, quindi chiedete sempre consiglio al
Dermatologo) l’esposizione al sole; successivamente proteggete le zone a
rischio con un prodotto solare a protezione molto alta
Cicatrici:
le cicatrici recenti (di qualsiasi natura) vanno
esposte al sole il meno possibile, poiché c’è il rischio di
iperpigmentazione (la formazione di macchie scure sulla pelle). E in
ogni caso proteggetele applicando abbondantemente un prodotto solare a
protezione molto alta , e rinnovate spesso l’applicazione. Se ancora non
vi siete sottoposti a nessun trattamento estetico, ma intendete farlo,
sappiate che la stagione calda è la meno indicata per eseguire molti
interventi. In ogni caso chiedete sempre consiglio al dermatologo.
Ecco qualche indicazione su quali
trattamenti, dietro consiglio del dermatologo, è possibile eseguire, e
quali invece devono essere rinviati a dopo l’estate:
Da rimandare:
peeling chimici (esfoliazione della pelle), laser, mastoplastica
(aumento o riduzione del seno)
Da eseguire con attenzione:
liposuzione (è il tipico intervento anticellulite), lifting
(ringiovanimento del volto), blefaroplastica (ringiovanimento di
palpebre e contorno occhi)
Via libera,
osservando pochi giorni di astinenza dal sole, per i filler, piccole
iniezioni sottocute di sostanze per il riempimento delle rughe sottili e
l’ingrandimento delle labbra.
I punti da ricordare:
- Nel
corso di una vacanza esporsi al sole gradualmente ed evitare sempre di
restare al sole nelle ore centrali della giornata.
-
Anche la pelle scura o già abbronzata va adeguatamente protetta, anche
in giornate nuvolose.
-
Utilizzare una protezione solare per tutta la vacanza, iniziando sempre
con un fattore alto o molto alto a seconda del fototipo.
-
Massima attenzione alla protezione dei bambini (sempre fattore alto),
utilizzando prodotti più fluidi e veloci da applicare.
- I
danni provocati alla pelle dai raggi UV vanno al di là della semplice
scottatura e possono essere permanenti.
-
Riapplicare la giusta quantità di prodotto ogni 2/3 ore senza lasciare
zone scoperte (es. orecchie, dorso di mani e piedi, labbra,
palpebre...).
-
Riapplicare con maggior frequenza ai bambini che giocano con la sabbia:
questa funziona da abrasivo e rimuove la crema più velocemente.
-
Utilizzare un prodotto molto resistente all'acqua soprattutto per i
bambini che giocano sul bagnasciuga o nell'acqua.
- I
bambini fino a 6 mesi d'età non devono essere esposti al sole diretto.
-
Attenzione alle radiazioni solari riflesse che arrivano da acqua e
sabbia: vanno a sommarsi a quelle dirette, aumentando il fattore di
rischio.
-
Durante le gite in barca l'aria fresca può far abbassare la guardia, ma
è importante al contrario intensificare la protezione.
- Dopo
il bagno asciugarsi bene: le goccioline rimaste sulla pelle possono
creare un "effetto lente".
-
Considerare nell'aspetto protezione che durante lo snorkelling ci si
espone comunque alle radiazioni solari (l'acqua non ferma gli UV).
-
Occhi e testa vanno sempre protetti (occhiali con filtro UV e cappello
di cotone).
- Bere
spesso e mangiare molta frutta nel corso della giornata per evitare la
disidratazione e mantenere la pelle elastica (utile per questo anche
vaporizzare sulla pelle un'acqua termale rinfrescante)
- Dopo
la doccia serale utilizzare un buon prodotto doposole idratante e
lenitivo. |