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Cellule staminali del cordone ombelicale. Perché
conservarle?
a cura di: Ufficio Stampa Sorgente
Aspettare
un figlio è un evento emozionante e unico per i futuri genitori, ma è
anche un momento che richiede grande impegno e la necessità di prendere
decisioni importanti per il bambino che sta per nascere, come
l’eventualità di affidarsi a una struttura per la
conservazione cordone ombelicale. Cerchiamo qui di spiegare
l’importanza di questa pratica fornendo alcuni dati a dimostrazione dei
progressi nel campo delle cellule staminali prelevate dal cordone.
Conservando le staminali
del cordone del proprio figlio in una biobanca privata, il campione
cellulare, conservato in particolari condizioni che ne garantiscono la
vitalità, è immediatamente disponibile e utilizzabile ai fini di un
trapianto, sia autologo, verso lo stesso individuo da cui sono state
prelevate, sia allogenico intra-familiare, ossia verso genitori e
fratelli. Nell'ambito della medicina rigenerativa, il trapianto autologo
è particolarmente vantaggioso in considerazione del fatto che le
staminali diffuse sono compatibili al 100% con chi le ha generate.
Al di là
di un contesto rigenerativo è importante comunque sottolineare che il
trapianto allogenico di staminali cordonali è preferibile all’infusione
di cellule ottenute da altre fonti. Questo perché queste le staminali
cordonali sono immature sotto il profilo immunologico
[1] e, quando trapiantate, sono
meno soggette a indurre complicanze post-trapianto, come un eventuale
rigetto. Non secondario è l’aspetto legato alla compatibilità; se da un
lato, la probabilità di trovare un donatore compatibile di staminali
(non cordonali) da altre fonti, come per esempio il midollo, è stimata
su valori molto bassi (0,002 - 0,001%) [2],
in ambito familiare questa percentuale è decisamente più elevata.
Infatti, le staminali del cordone di un bambino sono compatibili fino al
50% con madre e padre e al 25% con fratelli o sorelle.
Per quanto
riguarda l’applicazione clinica, diversi studi in letteratura
scientifica riportano esiti favorevoli del trapianto di staminali
cordonali come trattamento per diverse patologie. In aggiunta, il
Ministero della Salute
[3] indica in maniera chiara 80 malattie che
possono essere trattate con le staminali del cordone ombelicale,
consigliandone la raccolta. In conclusione, possiamo dire che le
staminali cordonali sono un importante patrimonio biologico, la cui
conservazione, oggi possibile grazie al servizio offerto dalle biobanche, è una possibilità che ogni famiglia che si appresta a dare al
mondo una nuova vita dovrebbe prendere in considerazione.
Per
ulteriori informazioni:
www.sorgente.com
Note
1. Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and
regenerative properties of cord blood stem cells. Clin Immunol, 2010.
136(3): p. 309-22.
2. Sun, A.N., et al., [Clinical study on haploid HLA-matched
hematopoietic stem cell transplantation for treatment of malignant
hematological disease]. Ai Zheng, 2006. 25(8): p. 1019-22.
3. Decreto Ministeriale 18 novembre 2009.
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